Dubbi sulla compilazione del rigo VP3 delle Comunicazioni Liquidazione Periodica? Ecco le risposte
In relazione ai dubbi emersi nel mese di maggio sulla logica di compilazione del rigo VP3 della comunicazione periodica liquidazioni iva, dopo i ripetuti solleciti e dopo intervento diretto di AssoSoftware siamo riusciti ad ottenere una posizione ufficiale dell’Agenzia delle Entrate sull’argomento.
La risposta è stata data in forma scritta ad AssoSoftware, potete consultare il documento pubblico ufficiale qui, sotto la voce
“Chiarimenti su dubbi interpretativi – Compilazione rigo VP3…”
Il quesito concerne l’individuazione delle corrette modalità di compilazione del Modello di “COMUNICAZIONI LIQUIDAZIONE PERIODICA IVA” con riguardo all’ipotesi di liquidazione periodica del primo trimestre 2019 in riferimento a fatture di acquisto registrate nel mese di aprile 2019 ma relative ad operazioni effettuate nel mese di marzo 2019 per le quali è stato esercitato il diritto alla detrazione.
L’Agenzia delle Entrate ha citato in risposta le istruzioni ufficiali pubblicate evidenziando, come da nostra interpretazione, il seguente estratto:
di indicare nel rigo VP3 [“Totale operazioni passive (al netto dell’IVA)”] “l’ammontare complessivo degli acquisti […] risultanti dalle fatture […] annotate nel periodo di riferimento sul registro degli acquisti di cui all’art. 25 […]” mentre, nel rigo VP5 (“IVA detratta”) di indicare “l’ammontare dell’IVA relativa agli acquisti registrati per i quali viene esercitato il diritto alla detrazione.
Commentando quanto sopra nel seguente modo:
Viene, al riguardo, precisato che tale impostazione, pur in linea con le istruzioni del Modello “COMUNICAZIONE LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA”, appare poco coerente con la ratio della liquidazione IVA che dovrebbe esporre imponibile e imposta in modo coerente. (citando le normative interessate tra le quali l’articolo 14 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119 titolato “Semplificazioni in tema di detrazione dell’IVA”)
La risposta viene dettagliata anche da chiari esempi numerici e si conclude testualmente nel seguente modo:
Pur in presenza delle attuali istruzioni, fornite anteriormente alle novità normative introdotte con il citato articolo 14 del decreto-legge n. 119 del 2018, si ritiene che i contribuenti possano inserire nei righi richiamati indicazioni più coerenti e, dunque, con riferimento all’esempio formulato, nel rigo VP3 (per marzo 2019), che debbano trovare spazio anche le fatture che, pur registrate nei primi 15 giorni del mese successivo (aprile), si riferiscono ad operazioni effettuate in quello precedente (marzo) e per le quali è stato esercitato il diritto alla detrazione.
In sintesi, per semplificare quanto sopra riportato estraendo gli elementi essenziali della risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate al direttore di AssoSoftware possiamo desumere che i futuri controlli non possano considerare errata la compilazione del rigo VP3 sia in logica di imponibile documenti registrati a libro iva nel periodo, sia in logica di imponibile documenti considerati in detrazione d’imposta.
Non prevediamo quindi, per la scadenza della comunicazione periodica liquidazioni iva del 31/5/2019, alcuna modifica di Telematico Digitale, che opera ora, sulla base delle istruzioni, in logica di data registrazione per il rigo VP3.
Il servizio di supporto è a vostra disposizione in caso di dubbi!